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Aprile 18, 2019

[Infografica] 5 milioni di visite ai career site analizzate

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I Career Site sono il cuore della strategia di employer branding aziendale.

Sono spesso, infatti, il primo punto di contatto tra potenziali candidati e la tua azienda e la prima fonte di informazione su mission, cultura e valori d’impresa.

Per questo, personalizziamo con cura le pagine carriere delle aziende che scelgono di utilizzare il nostro Applicant Tracking System, in modo che riflettano il look & feel del loro sito corporate.

Di recente, abbiamo analizzato il traffico 2018 di oltre 120 career site realizzati per i nostri clienti alla ricerca di informazioni e statistiche utili e le abbiamo riassunte nell’infografica che segue.

Conoscere abitudini e preferenze dei candidati ti sarà d’aiuto nella definizione e applicazione della tua strategia di employer branding e recruiting.


Fai click sull’infografica per visualizzarla a schermo intero.

infografica career site Altamira

Il career site serve davvero? Parlano i dati

I dati dimostrano in maniera inequivocabile che i candidati non solo visitano con frequenza i career site aziendali, ma vi si soffermano per diversi minuti, navigando con attenzione su diverse pagine e tornando più volte a distanza di tempo.

Le sezioni dedicate alle opportunità di carriera si confermano quindi un potentissimo strumento di employer branding, indispensabile sia per le grandi aziende che per le PMI.

Il consiglio è quello di non limitarsi a elencare le posizioni aperte e a consentire l’invio di candidature spontanee, ma di sfruttare questo spazio per offrire informazioni utili sul proprio brand e la cultura aziendale, riportare testimonianze di dipendenti, dare anticipazioni sui benefit offerti ecc.

Non va dimenticato, poi, che i potenziali candidati sono spesso e volentieri anche potenziali clienti e che, con l’introduzione del GDPR, è ora possibile richiedere anche il consenso a finalità di marketing durante il processo di candidatura.


Sempre più candidature da mobile

Oggi, i siti web vengono progettati per offrire una ottima esperienza di navigazione anche e soprattutto su smartphone. I dati di traffico via mobile, in continuo aumento anno dopo anno, confermano la correttezza di questa scelta anche per i Career Site.

Ma la grafica e l’usabilità non bastano. È importante che anche i contenuti offerti ai candidati siano adatti alla lettura da smartphone. Gli annunci di lavoro devono essere chiari e completi ma non troppo prolissi e va favorito l’utilizzo di contenuti multimediali come video e immagini. Soprattutto, bisogna presentare all’utente un form di candidatura conciso, che sia facile da completare anche da cellulare.


Il browser più utilizzato? Domina Google Chrome

Una quota davvero rilevante dei candidati utilizza il browser Chrome per navigare sulle pagine lavora con noi dei nostri clienti, mentre rispetto al 2017 è stato netto il calo di Firefox. È quindi Chrome il primo browser per il quale conviene ottimizzare e testare il proprio sito, consci delle piccole differenze che intercorrono tra i vari programmi di navigazione. A seguire, Safari, Internet Explorer, Firefox ed Edge.


Quando si va in cerca di lavoro

Qual è il momento migliore per pubblicare gli annunci di lavoro?

Un tempo, quando i giornali e i loro inserti erano il principale veicolo per diffondere le offerte di lavoro, le aziende sceglievano di pubblicarli il venerdì in modo che i candidati avessero a disposizione il weekend per trovarli e presentare le loro candidature via posta.

Oggi che gli annunci sono consultabili in tempo reale via smartphone e che le candidature vengono portate a termine in una manciata di minuti le ricerche si concentrano nel principio della settimana, mentre il weekend viene riservato allo svago e al riposo.


Dove vivono i candidati attivi?

Questo è probabilmente il dato statisticamente meno rilevante di questa analisi, dato che è fortemente influenzata dalla posizione geografica delle nostre aziende clienti.

Secondo i nostri dati Milano si conferma la città più dinamica davanti a Roma, mentre Napoli costituisce il terzo bacino di candidati attivi d’Italia, battendo di pochissimo Torino.