I career site sono il punto d’incontro virtuale tra le aziende e i potenziali candidati e sono fondamentali per qualunque strategia di employer branding.
Abbiamo analizzato il traffico 2017 di oltre 100 career site realizzati per i nostri clienti alla ricerca di informazioni e statistiche utili e le abbiamo riassunte nell’infografica che segue.
Potrai trarne indicazioni sul comportamento e le preferenze dei candidati da mettere a frutto nella tua attività di employer branding e di recruiting.
Fai click sull’infografica per visualizzarla a schermo intero.
I Career Site? Uno strumento indispensabile per l’employer branding
I dati dimostrano che i candidati non solo visitano con frequenza i career site aziendali, ma vi si soffermano per diversi minuti, navigando con attenzione su più pagine. Le sezioni dedicate alle opportunità di carriera si confermano quindi un potentissimo strumento di employer branding, indispensabile sia per le grandi aziende che per le PMI.
Il consiglio è quello di non limitarsi a elencare le posizioni aperte, ma sfruttare questo spazio per offrire informazioni utili sul proprio brand e la cultura aziendale, riportare testimonianze di dipendenti, dare anticipazioni sui benefit offerti ecc.
Sempre più candidature da mobile
I siti web oggi vengono progettati per offrire una ottima esperienza di navigazione anche su smartphone. I dati di traffico via mobile, in continuo aumento anno dopo anno, confermano la correttezza di questa scelta anche per i Career Site.
Ma la grafica e l’usabilità non bastano. È importante che anche i contenuti offerti ai candidati siano adatti alla lettura da smartphone. Gli annunci di lavoro devono essere chiari e completi ma non troppo prolissi e, soprattutto, bisogna presentare all’utente un form di candidatura conciso, che sia facile da completare anche da cellulare.
Il browser più utilizzato? Domina Google Chrome
La maggior parte dei candidati utilizza il browser Chrome per navigare sulle pagine lavora con noi dei nostri clienti. È quindi questo il primo browser per il quale conviene ottimizzare e testare il proprio sito. A seguire, Safari, Firefox, Internet Explorer ed Edge.
Cercare lavoro è un lavoro
Quando i giornali rappresentavano il principale veicolo per diffondere gli annunci di lavoro, le aziende sceglievano di pubblicarli il venerdì in modo che i candidati avessero a disposizione il weekend per leggerli. Oggi che gli annunci sono consultabili in qualsiasi momento via smartphone e computer le ricerche si concentrano nel principio della settimana, mentre il weekend viene riservato allo svago e al riposo.
In quali mesi si cerca lavoro con maggiore intensità?
Gli esperti di recruiting sanno che, contrariamente a quanto sarebbe facile credere, non è durante le vacanze – quando si avrebbe più tempo a disposizione per candidarsi agli annunci – che la maggior parte delle persone cerca un nuovo lavoro, ma nel periodo immediatamente seguente.
Per questo il nostro grafico mostra due forti picchi, uno a gennaio (dopo le vacanze invernali) e uno a settembre (dopo le ferie estive).
I momenti di picco nel recruiting variano ovviamente anche in base al settore e spesso precedono di 2-3 mesi i periodi di massima attività lavorativa. Nel settore turistico estivo, quindi, si va a caccia di candidati intorno ad aprile-maggio, mentre nel settore turistico invernale lo si fa a settembre-ottobre.
Qualcosa di simile avviene nel retail, che ha un picco di assunzioni a settembre in vista delle feste natalizie, mentre l’edilizia, che ha bisogno della buona stagione per lavorare al meglio, vede un boom di ricerche a febbraio-marzo.
Dove vivono i candidati attivi?
Questo è probabilmente il dato statisticamente meno rilevante di questa analisi, essendo fortemente condizionato dalla posizione geografica delle nostre aziende clienti. Secondo la nostra analisi Milano si conferma la città più dinamica, mentre Torino costituisce il terzo bacino di candidati attivi d’Italia.