Come da tradizione, anche quest’anno abbiamo compiuto un’analisi sulle principali previsioni legate al futuro del settore Risorse Umane.
Esperti di tutto il mondo hanno detto la loro su quelli che saranno i trend HR nel 2025, soffermandosi su aspetti, tecnologie, priorità differenti.
L’analisi ha però fatto emergere chiaramente una linea comune tra le diverse previsioni.
Nel prossimo futuro, gli uffici HR sfrutteranno i progressi tecnologici (in primis l’intelligenza artificiale e la capacità di automazione dei software HRM) per liberare risorse da dedicare ad attività strategiche, come la cura delle politiche DEI, l’organizzazione del lavoro agile, il benessere dei dipendenti e la formazione continua.
Il ruolo del professionista delle risorse umane evolverà di conseguenza, allentando il focus sulle attività amministrative e operative per trasformarsi in un partner strategico per il business.
Di seguito trovi la classifica delle tendenze HR più discusse per il 2025, emersa dall’analisi di 12 articoli autorevoli. Tra parentesi, il numero di articoli che hanno evidenziato ogni trend.
Per un’analisi più approfondita, continua a leggere: abbiamo riportato una sintesi dettagliata degli articoli che abbiamo preso in esame.
Buona lettura!
La classifica dei principali trend HR del 2025
1. Automazione e IA (10)
La spinta alla digitalizzazione dei processi HR continuerà nel 2025, grazie soprattutto alle capacità di automazione dei software moderni e all’introduzione dell’intelligenza artificiale. A essere automatizzati saranno soprattutto i processi più ripetitivi e amministrativi, prevalentemente nell’ambito della rilevazione presenze e della gestione delle paghe. L’introduzione di chatbot e strumenti di screening fondati sull’IA permetterà ai professionisti delle risorse umane di risparmiare tempo anche nella gestione del personale e nella selezione, potendo così dedicare più risorse alla cura delle relazioni e ad attività di strategia e pianificazione.
2. DEI(B) (10)
In Italia forse il tema non è così caldo – nel nostro Report Competenze 2024 la DEI è risultata tra le skill meno tracciate dalle aziende nei processi di valutazione – ma a livello globale l’attenzione per i temi della diversità, equità e inclusione è massima. Nei dipendenti c’è, soprattutto, voglia di vedere concretezza e iniziative tangibili e non solo mera promozione, a partire dal recruiting fino alla gestione dei dipendenti, che dovrebbero sempre sentirsi liberi di esprimere la propria voce. Se i trend HR dell’anno scorso hanno consacrato l’importanza del tema dell’equità, quest’anno molti analisti sono tornati a parlare anche di belonging, ovvero il sentimento di appartenenza all’azienda. Per raggiungere buoni risultati sarà fondamentale puntare sulla formazione, in particolare dei manager.
3. Nuove forme di lavoro (9)
Il tema della flessibilità sul lavoro sta assumendo sempre più rilevanza e molteplici sfaccettature. Non è solo una questione di operare da remoto, in modalità ibrida o in presenza, ma anche di orari flessibili, settimana corta e nomadismo digitale. Il fenomeno, a dispetto delle iniziative prese da alcune multinazionali, sembra più in espansione che in calo e per gli HR è giunto il tempo di disciplinarlo ed efficientarlo. Le questioni normative da risolvere non sono poche e stilare policy servirà a evitare abusi e differenze di trattamento tra i dipendenti. Per mantenere alto l’engagement del personale e la capacità di collaborazione e comunicazione tra colleghi e reparti sarà importante investire in tecnologia e formazione. Gli uffici, invece, dovranno adottare una conformazione più “adattiva”, così da poter supportare meglio le esigenze di una forza lavoro che interagirà con gli spazi in maniera eterogenea.
4. Benessere olistico dei dipendenti (8)
L’attenzione per il benessere dei dipendenti dovrà riguardare ogni aspetto: fisico, mentale e finanziario. Per farlo, sarà necessario strutturare pacchetti articolati di benefit e welfare aziendale, garantire flessibilità sul lavoro e sviluppare una cultura aziendale positiva. Il tema del benessere mentale è probabilmente quello più caldo al momento, con le aziende interessate ad avere dipendenti sereni e motivati e a evitare ogni rischio di burnout. Proliferano i servizi a supporto di queste iniziative, oggi alla portata anche delle PMI. Per esempio, prestazioni di telemedicina e consulto psicologico a distanza e app di benessere. Cruciale resta però il ruolo dei manager, le cui capacità di cogliere segnali di malessere nei membri del proprio team dovranno essere sviluppate con una formazione dedicata.
5. HR analytics e Big Data (7)
L’attenzione per i dati e il loro utilizzo continuerà a crescere e le aziende cercheranno di creare enormi dataset (big data) su cui far lavorare poi algoritmi di intelligenza artificiale. Per poter sfruttare tutto il potere degli analytics – e in particolare quelli predittivi – gli uffici HR dovranno agire su due fronti. Da un lato procurarsi la tecnologia necessaria, dall’altro sviluppare competenze interne nell’analisi dei dati. Possibili applicazioni degli HR analytics saranno l’ottimizzazione dei processi di recruiting, l’identificazione di aree di miglioramento nell’organizzazione, il calcolo del ROI nella formazione e previsioni sul turnover. Altrettanto importante sarà agire tempestivamente sulla base delle tendenze individuate.
6. Apprendimento continuo (5)
Tra i trend HR del 2025 perde alcune posizioni rispetto all’anno precedente tutto il tema della formazione continua, dell’upskilling e del reskilling. Eppure, con una enorme fetta della popolazione lavorativa che nei prossimi anni vedrà diventare obsolete gran parte delle proprie competenze, il tema sarà più attuale che mai. Investire nell’apprendimento continuo sarà importante non solo per permettere ai dipendenti di svolgere sempre al meglio il loro lavoro, ma anche per poter imbastire una efficiente politica di mobilità interna. Anche in questo caso la tecnologia HR e l’IA saranno di grande aiuto nel creare i migliori percorsi di formazione personalizzati per ciascun utente.
7. Employee experience (5)
Tra i trend HR del 2025 c’è anche la cura dell’employee experience e dell’employee value proposition, fondamentali per ottenere dipendenti produttivi, soddisfatti e “fedeli”. Rispetto agli scorsi anni, in cui già si parlava dell’importanza di mettere al centro dei propri processi il personale, i tempi sono più maturi per provare a personalizzare maggiormente l’esperienza dei dipendenti, offrendo percorsi di onboarding, opportunità di carriera, benefit e promozioni tarate sul singolo individuo. Un compito arduo, ma che ancora una volta può essere agevolato dal ricorso alla tecnologia HR e all’IA.
8. Skill-based organization (4)
Le organizzazioni si stanno indirizzando verso un futuro sempre più skill-based. Le competenze, da anni uno degli elementi più rilevanti nel settore HR, saranno infatti al centro di tutti i principali processi di gestione delle risorse umane. A partire dalla ricerca e selezione, con le imprese che adotteranno un approccio di skill-based hiring che privilegerà l’analisi delle competenze piuttosto che quella dei titoli. Prendere in considerazione le competenze invece dei titoli, con il supporto della recruiting AI, permetterà di ampliare il bacino dei candidati a cui attingere, dando valore ai tanti profili con forti capacità trasversali. Anche la formazione e lo sviluppo saranno sempre più fondati sulle competenze, al fine di dotare tutto i dipendenti delle skill necessarie per affrontare i rapidi cambiamenti del mondo del lavoro.
9. Etica digitale (3)
Permangono ancora forti questioni etiche sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in particolare in processi delicati come quelli che riguardano le persone in azienda. I responsabili HR, nei loro progetti di digitalizzazione e di introduzione di queste tecnologie, dovranno quindi saper bilanciare tra innovazione e sicurezza, mantenendo sempre l’attenzione su privacy, trasparenza e lotta ai bias.
10. Ridefinizione del ruolo HR (3)
Come abbiamo visto, la tecnologia sta contribuendo fortemente alla riduzione del carico di lavoro meno “nobile” per il dipartimento HR. Questa e altre trasformazioni in atto stanno portando a una ridefinizione del ruolo dei professionisti delle risorse umane, sempre meno esecutori di compiti amministrativi e sempre più partner fondamentali per il business aziendale. Ma la trasformazione può avvenire solo a patto di applicare una visione di lungo periodo, di sviluppare competenze strategiche e di analisi e di ricevere dalla direzione il mandato di sviluppare la cultura aziendale e guidare l’innovazione.
11. Attenzione al candidato (2)
In un mercato del lavoro che si mantiene molto competitivo, le aziende cercheranno di investire maggiormente nell’employer branding e nel recruiting marketing, aprendo molteplici strade per l’acquisizione di talenti e coltivando la propria reputazione come datori di lavoro. Il candidato dovrà essere al centro di un processo di recruiting trasparente e sempre più personalizzato ed empatico, che trasmetta una ottima impressione dell’azienda fin dal primo incontro. Tutta l’organizzazione dovrà dare il suo contributo per rendere migliore questo processo, non solo l’ufficio selezione.
12. Attirare la Gen Z (2)
Tra i trend HR per il 2025 compare ancora – ma con minore rilevanza che negli anni precedenti – il tema della generazione Z. Un po’ perché il suo ingresso nel mondo del lavoro è ormai una realtà da parecchio tempo, un po’ perché nel frattempo abbiamo imparato a conoscerla meglio e – per molti aspetti – ad ammirarla. Per buona parte dei lavoratori di questa generazione, infatti, aspetti come la crescita professionale, l’impegno sociale, la capacità di innovazione e la coerenza tra quanto promesso e quanto effettivamente espresso dalle aziende sono più importanti della retribuzione nella scelta del posto di lavoro. Per attrarli, quindi, bisognerà lavorare su un modello di azienda etica.
13. L’importanza dei parametri ESG (2)
Tra i trend HR del 2025 c’è anche la maggiore attenzione delle aziende ai propri parametri ESG (“Environmental”, “Social” e “Governance”), che hanno un’influenza crescente in ambito finanziario e di talent attraction/retention. Anche il dipartimento HR può avere un ruolo in quest’area. Anzi, dovrebbe essere lui a guidare la transizione ecologica, promuovendo iniziative e politiche di sostenibilità a tutti i livelli aziendali. Per esempio, prevedendo della formazione sul tema per tutto il personale, sviluppando piccole pratiche quotidiane e adottando politiche di acquisto ecologiche. Anche le aziende sono chiamate a dare un contributo nella lotta al cambiamento climatico: candidati e dipendenti non potranno che apprezzare.
14. Work-life balance (2)
La ricerca di equilibrio tra vita e lavoro sarà una priorità per le aziende, consce del suo impatto sulle performance dei dipendenti. Le sperimentazioni sulla settimana da 4 giorni hanno avuto risultati ottimi finora e molti governi stanno spingendo per la sua introduzione e diffusione tra le aziende. Non è stato finora il caso dell’Italia, purtroppo, anche se l’ultima notizia è che i dipendenti della PA potranno spalmare le proprie ore di lavoro su 4 giorni invece di 5. Un’ipotesi interessante per molti, anche se la “vera” settimana corta prevede anche una riduzione del totale di ore lavorate.
15. Trasparenza salariale (1)
La normativa sulla trasparenza salariale, già presente in diverse nazioni degli Stati Uniti e in arrivo nel 2026 in tutta Europa, porterà maggiore chiarezza nei rapporti di lavoro. Molte aziende ne anticiperanno l’obbligo, iniziando a includere indicazioni sullo stipendio previsto negli annunci e adottando maggiore trasparenza tra i dipendenti. Ricerche hanno dimostrato che la trasparenza salariale aumenta il tasso di risposta agli annunci e semplifica le trattative con i candidati.
Le fonti in sintesi: 15 articoli sugli HR trend 2025
Alma Laboris
Secondo Alma Laboris esplorare i trend HR 2025 è, per le aziende e i professionisti del settore risorse umane, molto più di un esercizio accademico. Permette infatti di prepararsi al futuro con successo.
L’articolo identifica 3 macro tendenze HR per il 2025:
- Digitalizzazione e Automazione: La Nuova Era delle Risorse Umane. La diffusione delle piattaforme HRM – oggi alimentate anche da intelligenza artificiale – sta liberando i professionisti HR da numerose incombenze amministrative e ripetitive, che vengono sempre più automatizzate. Fondamentale, per il futuro, il ruolo degli HR analytics, in particolare quelli predittivi.
- Benessere e Sviluppo del Talento: Fattori Chiave per l’Engagement dei Dipendenti. Tra gli HR Trend 2025 c’è anche la crescente attenzione per il benessere e lo sviluppo del talento dei collaboratori. La cura del wellbeing fisico e mentale e maggiori investimenti su formazione e coaching portano a dipendenti più felici, ingaggiati e produttivi.
- Diversità, Equità e Inclusione: Un Imperativo Strategico. Anche in Italia sta crescendo la consapevolezza di quanto sia importante coltivare una forza lavoro diversificata, inclusiva ed equa. I team diversificati tendono infatti a essere più innovativi e a prendere decisioni più giuste, potendo contare su una varietà di prospettive ed esperienze.
Alp consulting
Per la società di consulenza e outsourcing HR Alp consulting, conoscere i trend sulle risorse umane per il 2025 consente alle aziende di affrontare le sfide con maggiore consapevolezza. Il team ha identificato 8 tendenze HR per il 2025.
- Leader development and succession planning. Le organizzazioni dovranno investire in programmi di sviluppo della leadership per creare leader agili e supportare meglio i team, dato l’aumento delle responsabilità manageriali.
- Redefined EVP to enhance employee productivity. Una EVP (Employee Value Proposition) forte sarà essenziale per motivare e trattenere i dipendenti, offrendo sicurezza lavorativa e opportunità di crescita.
- Higher use of Generative AI, Automation, and data to enable better decision-making. Aumenterà il ricorso alla IA generativa, all’automazione e a tool di analisi dei dati in grado di offrire supporto nelle decisioni. Gli ambiti di utilizzo saranno moltissimi: recruiting, onboarding e offboarding, gestione delle anagrafiche, payroll ecc.
- Hybrid and remote work optimization. Dopo aver sdoganato il concetto di lavoro ibrido e da remoto, ora è tempo di ottimizzare. Sia gli strumenti di collaborazione, così da permettere a tutti i dipendenti di lavorare insieme con efficienza, sia la compliance con normative locali e il tema della retribuzione e dei benefit.
- Prioritize upskilling, reskilling, and promotion of internal mobility. Le aziende promuoveranno una strategia di apprendimento continuo attraverso programmi di upskilling e reskilling per migliorare la mobilità interna e mantenere i dipendenti competitivi.
- Focus on Diversity, Equity and Management. Grazie anche all’uso di dati analitici, i dipartimenti HR potranno migliorare le pratiche di inclusione e costruire una forza lavoro diversificata e senza pregiudizi, partendo dai processi di recruiting.
- Pay Transparency. Tra i trend HR per il 2025 c’è anche la trasparenza salariale, fondamentale per ridurre il gender pay gap. In Europa, così come altrove, si tratta di una pratica sempre più diffusa.
- HR – a strategic business partner. Grazie anche al tempo liberato dall’uso della tecnologia, l’HR avrà sempre più la possibilità di diventare un partner strategico per il business aziendale. I CHRO collaborano con i CEO per prendere decisioni aziendali importanti, sfruttando la conoscenza delle dinamiche interne dell’organizzazione per migliorare la produttività.
Bologna Business school
La Bologna business school prevede 4 trend HR 2025 legati al mondo del recruiting, cambiamenti necessari che le aziende dovranno adottare per mantenersi al passo con l’evoluzione del mercato.
- Il ruolo centrale dei big data. Le aziende investiranno sempre di più per la creazione di vasti dataset su cui far lavorare algoritmi di intelligenza artificiale per prendere decisioni data-driven e predire tendenze future. Tra le applicazioni pratiche, l’ottimizzazione dei processi di recruiting e l’identificazione di aree di miglioramento nell’organizzazione.
- Il recruiting come obiettivo comune. Il ruolo delle risorse umane e delle giuste competenze in azienda è sempre più strategico. Per questo l’intera organizzazione sarà sempre più coinvolta nel recruiting, al fine di identificare i migliori talenti e coinvolgerli nel team.
- La focalizzazione sulle competenze. Anche in fase di recruiting ci sarà un maggiore focus su competenze e capacità piuttosto che sul job title. Ci saranno quindi maggiori opportunità per i candidati con skill trasversali.
- Maggiore attenzione al candidato. Il candidato sarà sempre più al centro del processo di selezione, con percorsi curati e personalizzati e una continua ricerca di empatia.
Empxtrack
Questa analisi sui trend HR per il 2025 si sofferma in particolare sulle tendenze emerse più di recente.
- Remote and Hybrid Work Models Set to Thrive in 2025. Secondo diversi studi, l’organizzazione del lavoro ibrida continuerà a diffondersi nei prossimi anni, richiedendo alle aziende investimenti in tool di collaborazione online e nella creazione di uffici flessibili.
- Personalized Employee Experience for Better Outcomes. Con l’evoluzione della tecnologia HR – spinta soprattutto dall’IA – sarà possibile offrire esperienze sempre più personalizzate a dipendenti e candidati, in vari ambiti (formazione, valutazione, engagement…).
- Mega Data Analytics for Better People Management Decisions. L’analisi dei dati – sempre più predittiva – migliorerà la gestione HR, permettendo di intercettare esigenze future e ottimizzando l’engagement, la formazione e la gestione delle risorse umane.
- Diversity, Equity, and Inclusion (DEI) – Shaping the Future Workplace. Lo sviluppo della tecnologia e l’analisi dei dati permetteranno di personalizzare sempre di più le esperienze DEI, creando ambienti inclusivi e diversificati. Servirà anche una leadership inclusiva e una politica di feedback continuo.
- Artificial Intelligence and HR Automation. L’utilizzo dell’AI in ambito HR proseguirà nel 2025, non solo per velocizzare processi come il recruiting e offrire chatbot in grado di interagire con i dipendenti sulle questioni più ripetitive, ma anche per promuovere iniziative di sostenibilità.
- Skill-Based Learning and Development for a Competent Workforce. Lo sviluppo delle competenze sarà una priorità per le strategie HR, con un focus su programmi di formazione personalizzati per dare ai dipendenti le competenze necessarie per adattarsi alle nuove esigenze del lavoro.
- Employee Well-Being. Tra i trend HR emergenti per il 2025 viene annoverato anche il benessere dei dipendenti. Nuove tecnologie per la salute mentale e l’adozione di tendenze come il metaverso favoriranno la coesione di team e il benessere.
Engagedly
Sul blog di Engagedly, i trend HR identificati per il 2025 hanno ancora un filo diretto con la pandemia. È stato infatti quello l’evento che ha fatto accelerare molti processi, dalla digitalizzazione del settore alla diffusione del lavoro ibrido e da remoto. Per il 2025, sottolinea i seguenti trend legati alle risorse umane:
- Employee Well-Being and Mental Health. L’ IA sta trasformando il supporto per il benessere e la salute mentale, fornendo strumenti personalizzati per affrontare sfide come stress e burnout.
- Work-Life Balance. L’equilibrio vita-lavoro è fondamentale per il benessere e la produttività, e le aziende lo terranno in considerazione nelle strategie HR per il 2025.
- Hybrid Work Will Continue To Grow And The Rise Of Metaverse. Il lavoro ibrido diventerà la norma, con possibili evoluzioni nel metaverso, e richiederà nuove strategie HR per mantenere coesione e produttività.
- Upskilling and Reskilling for Competitive Edge and Internal Mobility. Le imprese continueranno a investire nel reskilling e upskilling dei dipendenti per migliorare la mobilità interna e creare una forza lavoro resiliente e pronta per il futuro.
- Creating A Diverse And Inclusive Workforce. La promozione di una forza lavoro diversificata e inclusiva favorirà innovazione e coinvolgimento, migliorando il successo aziendale.
- HR Tech Software And Tools. Gli strumenti tecnologici per le risorse umane saranno sempre più essenziali per la gestione del personale globale, offrendo soluzioni digitali per tutte le fasi del ciclo di vita del dipendente.
GoCo
Nel definire la propria lista di trend HR 2025, il team di GoCo si è soffermato in particolare sulla realtà delle piccole e medie imprese degli Stati Uniti (tipicamente più grandi delle nostre PMI). Ne sono emerse 7 tendenze da monitorare con attenzione.
- AI & Automation Will Expand (But Not Replace) HR Roles. L’IA automatizzerà compiti ripetitivi, permettendo agli HR di concentrarsi su attività più strategiche senza sostituire i loro ruoli. Grande attenzione dovrà essere dedicata alla formazione.
- The Reskilling Revolution. Non disponendo di budget faraonici, le PMI dovranno investire in soluzioni creative per riqualificare i dipendenti e allineare l’apprendimento agli obiettivi aziendali.
- Hybrid Work: The New Default (But With Challenges). Le PMI devono ottimizzare il lavoro ibrido, bilanciando la gestione del personale in sede e da remoto per mantenere la coesione. Sarà fondamentale formare i manager sulle nuove strategie di leadership, investire in tool di collaborazione e prevedere una raccolta periodica del feedback.
- Personalized Employee Experiences (Not Just Perks). Le PMI dovranno differenziarsi offrendo esperienze lavorative personalizzate, focalizzate sulla crescita professionale e sul benessere dei dipendenti.
- A New Focus on Employee Wellbeing. Il benessere mentale dei dipendenti è sempre più a rischio e anche le PMI dovranno investire per tutelarlo, per esempio dando accesso a servizi di telemedicina e consulenza psicologica o ad app di benessere.
- DEI Goes Beyond Compliance. La DEI rientra anche nei trend HR del 2025, ma questa volta i dipendenti vogliono vedere iniziative tangibili e non mera compliance. Le PMI potranno sfruttare la loro agilità per implementare più rapidamente politiche DEI sia nel recruiting che nella gestione del personale.
- HR’s Role in Navigating Legal Complexities. Restare al passo con l’evolvere delle normative sarà sempre uno dei compiti più ardui per l’ufficio HR, che però potrà contare su sistemi di AI sempre più sofisticati.
Human in progress
In un momento in cui le organizzazioni devono adattarsi ai rapidi progressi tecnologici, al ricambio generazionale dei lavoratori e alle nuove aspettative sulla cultura del lavoro, i professionisti HR dovranno lavorare soprattutto su questi 8 trend HR 2025.
- Start HR Outsourcing. Soprattutto per startup e scaleup, il ricorso a servizi HR in outsourcing potrà fare la differenza nella crescita, potendo attingere a competenze non presenti in azienda.
- Embrace Technology, AI and Automation. Automatizzare le attività più ripetitive per liberare tempo per le attività strategiche e disporre di dati e statistiche che guidino le decisioni sarà fondamentale per mantenere competitivo il dipartimento HR.
- Develop Strategic Skills. Il team HR aziendale dovrà essere formato su competenze strategiche, in modo che possa avere un ruolo più attivo nelle decisioni del business.
- Position HR as Strategic Business Partner. Le aziende dovranno assegnare un ruolo strategico al dipartimento HR, dandogli la possibilità di sviluppare la cultura aziendale e guidare l’innovazione.
- Adopt a Long-Term Vision of Innovation. Piuttosto che reagire alle esigenze immediate, i dipartimenti HR dovranno adottare una visione a lungo termine, per esempio lavorando sui piani di carriera e le tavole di successione, anche con il supporto di tool dedicati.
- Measure and Communicate Impact. Investire in strumenti di HR analytics, che traccino KPI come il tasso di retention e il ROI della formazione, permetterà al dipartimento HR di dimostrare la bontà del proprio lavoro.
- Hire external HR Consultants and Industry Analysts. Per continuare a cavalcare l’onda dell’innovazione le aziende dovranno ricorrere a consulenti esterni esperti in questi ambiti.
- Set Employee Experience (EX) as a Top Priority. Il miglioramento dell’esperienza dei dipendenti – dall’onboarding ai percorsi di carriera – sarà una priorità per gli uffici HR, che vorranno dipendenti engaged e, quindi, più felici e produttivi.
ifeel
Per ifeel, le aziende più lungimiranti devono allinearsi ai principali trend HR del 2025 per continuare a essere competitive, sul mercato del lavoro quanto nel business. Le tendenze identificate per il settore risorse umane sono:
- Holistic employee well-being. Il benessere dei dipendenti dovrà essere affrontato in modo olistico, coprendo aspetti fisici, emotivi e finanziari per migliorare soddisfazione e retention.
- Adaptive work environment. Per completare la trasformazione degli spazi di lavoro – con gli uffici che diventeranno degli hub di collaborazione – saranno necessari investimenti in tecnologie e in design degli spazi.
- L&D innovation. L’innovazione nella formazione, supportata dall’IA, sarà essenziale per colmare le lacune di competenze e mantenere una forza lavoro competitiva. Importante il ricorso a percorsi formativi personalizzati.
- DEIB as a core value. Integrare il DEIB come valore centrale promuoverà un ambiente inclusivo, rafforzerà la coesione dei team e stimolerà l’innovazione. Importante partire dal recruiting e assicurarsi che ogni dipendente possa sempre far sentire la propria voce.
- Enhanced internal communication. La comunicazione interna efficace, supportata da strumenti digitali, aumenterà l’engagement e migliora le performance aziendali.
Jeremy Lamri (Medium)
Su Medium, una interessante piattaforma di condivisione di contenuti, Jeremi Lamri ha fatto le sue previsioni su quelli che definisce i macro trend HR per il 2025.
- Managing new forms of work. Il tema della flessibilità sul lavoro negli ultimi anni è diventato preponderante, tra lavoro ibrido e da remoto, settimana corta, metaverso ecc. Gli HR manager dovranno occuparsi di stilare politiche di lavoro flessibile che concilino la produttività e l’autonomia dei dipendenti con la necessità di mantenere un alto engagement e scambio d’idee.
- Digitalization of tools and practices. Introdurre le nuove tecnologie – soprattutto l’IA ma anche la blockchain – nella gestione HR è una priorità per il miglioramento dell’efficienza e dell’esperienza, ma i responsabili delle risorse umane devono integrarle eticamente, bilanciando innovazione e rispetto per la privacy.
- Mental health and well-being. Salute mentale, burnout, resilienza. Il benessere sul lavoro è una priorità per le aziende post-pandemia. Le HR dovranno sviluppare programmi di supporto psicologico, promuovere l’equilibrio vita-lavoro e formare i manager per riconoscere segnali di disagio.
- Diversity & inclusion. Le aziende devono promuovere la diversità come elemento chiave per spingere l’innovazione e la produttività. L’ufficio HR dovrà lavorare su politiche di recruiting eque e sulla creazione di un ambiente inclusivo dove ogni voce sia ascoltata.
- Transformation of the HR function. Il ruolo dell’HR sta cambiando, con una riduzione dei task amministrativi – delegati alla tecnologia – e un approccio molto più strategico e “umano”. I professionisti del settore dovranno sviluppare nuove competenze, adottando una visione strategica e cercando di anticipare le necessità future dei dipendenti e dell’azienda. Servirà trasparenza nella comunicazione, capacità di analisi dei dati e ricorrere a strumenti etici.
- Ecological transition. Il dipartimento HR dovrà guidare la transizione ecologica, promuovendo la sostenibilità a tutti i livelli aziendali. Formazione sul tema, sviluppo di pratiche quotidiane e adozione di politiche di acquisto ecologiche saranno centrali per il cambiamento.
- Digital ethics and ethics of AI. Tra i trend HR del 2025 identificati da Jeremy c’è anche il tema dell’etica nell’adozione e nell’uso di strumenti AI. L’HR deve promuovere la formazione su questi strumenti e stabilire principi etici per l’uso dell’IA, garantendo trasparenza e rispetto della privacy.
JObros
Anche l’agenzia per il lavoro JObros ha proposto una propria analisi sui trend HR 2025, con un particolare focus sul recruiting. Le aziende dovranno adottare un approccio di miglioramento continuo per restare competitive.
- Processi all’avanguardia: le nuove tecnologie da implementare. Anche i più scettici dovranno rassegnarsi: l’utilizzo delle nuove tecnologie – in primi l’IA – ottimizzerà e velocizzerà molti processi di recruiting, minimizzando anche l’impatto dei pregiudizi.
- Recruitment Marketing: l’importanza di “sponsorizzare l’azienda”. Per concorrere sul mercato dei talenti, le aziende dovranno sponsorizzare attivamente le proprie realtà anche in questi ambiti, grazie alle tecniche di recruiting marketing.
- Employer Branding: mostrarsi migliori ed essere migliori. Possedere una buona reputazione da datori di lavoro sarà fondamentale quanto saperla comunicare con trasparenza e chiarezza. Ne guadagneranno il tasso di retention e l’employee advocacy.
- La rivoluzione culturale in corso: il lavoro da remoto. Anche nel 2025 i lavoratori italiani continueranno a chiedere a gran voce maggiore flessibilità nel lavoro. Le aziende italiane sapranno ascoltare?
- Candidate Experience: il candidato al primo posto. La percezione che i candidati si fanno di un’azienda è fondamentale per le loro decisioni. Per questo i recruiter dovranno curarla con sempre maggiore attenzione, stabilendo una comunicazione trasparente.
- Onboarding: non ti dimenticare di me. Il processo di “seduzione” del candidato dovrà proseguire anche dopo l’assunzione, con un piano di onboarding strutturato che preveda per il neoassunto formazione, affiancamento e i giusti strumenti.
- Ma quanto sono importanti le competenze? Il tema delle competenze continua a essere uno dei trend HR più importanti anche nel 2025.
- E come si attrae la Gen Z? Per attrarre i talenti della nuova generazione le imprese dovranno coltivare valori come la sostenibilità, l’inclusione e l’innovazione.
- Diversità e inclusione come spinta verso il miglioramento. Gli ambienti di lavoro dovranno essere attenti agli aspetti DE&I. Ne beneficeranno in termini di produttività, creatività e collaborazione.
- Strategie ESG: i parametri che non puoi ignorare. I parametri ESG non potranno più essere ignorati: anche le aziende dovranno avere un approccio etico.
Lift HCM
I trend HR 2025 identificati da Lift riguardano le risposte che i professionisti delle Risorse Umane devono dare a un mondo del lavoro e a una società in rapida evoluzione.
- The Rise of Remote and Hybrid Work Models. I modelli di lavoro remoto e ibrido diventeranno sempre più la norma, con HR chiamati a sviluppare politiche robuste e investire in strumenti di collaborazione digitale per garantire equità di trattamento per tutti.
- The Integration of Artificial Intelligence (AI) in HR Processes. Entro il 2025, ci si aspetta un’ulteriore integrazione dell’IA nei processi HR, migliorando l’esperienza dei dipendenti e ottimizzando le funzioni HR attraverso l’automazione di compiti ripetitivi.
- Emphasis on Employee Well-Being and Mental Health. Le aziende continueranno a investire in programmi di benessere e salute mentale per migliorare la produttività e la retention dei dipendenti.
- The Growing Importance of Diversity, Equity, and Inclusion (DEI). Gli HR dovranno assumere un ruolo da protagonisti nell’ideare e implementare strategie DEI, per esempio introducendo obiettivi di diversity nelle assunzioni, formando i dipendenti sul superamento dei bias inconsci e creando consapevolezza.
- Upskilling and Reskilling for the Future of Work. Entro il 2025, il 50% dei dipendenti dovrà essere riqualificato a causa dei progressi tecnologici. Le aziende che investono in programmi di apprendimento continuo saranno più competitive e in grado di affrontare le sfide future.
- The Rise of People Analytics. L’uso dell’analisi dei dati per prendere decisioni HR sta guadagnando terreno. Entro il 2025, le organizzazioni useranno sempre di più i dati per migliorare l’engagement, la produttività e la pianificazione della forza lavoro. Per farlo, dovranno sviluppare le proprie competenze di analisi dati e adottare strumenti tecnologici avanzati.
PeopleHR
Con il cambiare dei bisogni e delle aspettative delle persone, così deve evolvere anche il mondo HR. Secondo le previsioni di PoopleHR, l’evoluzione prenderà la forma di questi 9 trend HR, nel 2025:
- Unlocking HR potential with AI. Gli uffici Risorse Umane dovranno continuare a integrare l’IA nella gestione dei processi HR – in primis il recruiting – cercando il giusto equilibrio con le preoccupazioni etiche e di trasparenza.
- People-centred HR strategy. Adottare un approccio che metta al centro le persone sarà fondamentale nel 2025 per restare competitivi nel mercato del lavoro. Come? Garantendo flessibilità nel lavoro, supporto psicologico e promuovendo una cultura aziendale equa e inclusiva.
- Work-life balance and the four-day work week. La settimana lavorativa di quattro giorni ha mostrato benefici in termini di produttività e bilanciamento vita-lavoro, rendendola un’importante tendenza HR per attrarre i giovani talenti.
- Advanced DE&I and company culture initiatives. Portare avanti iniziative DE&I avanzate e promuovere una cultura aziendale positiva rafforzeranno l’innovazione e la capacità di attrarre talenti diversificati, diventando un elemento chiave per le prestazioni aziendali.
- Adapting to a distributed workforce. Il lavoro remoto richiederà nuove strategie di gestione e comunicazione per mantenere la coesione del team e garantire pari opportunità di sviluppo.
- Skills-based hiring. L’assunzione basata sulle competenze (skill-based hiring) permetterà alle aziende di ampliare il bacino di talenti disponibili e risponde meglio alle esigenze aziendali, soprattutto in settori in rapida evoluzione.
- Data-driven decision making. Le soluzioni di HR analytics si fanno sempre più solide e utili, per cui i professionisti HR dovranno migliorare le proprie capacità di analisi per metterle a frutto. L’importante sarà anche agire con concretezza sulle indicazioni ricevute.
- Understanding and attracting Gen Z talent. Le aziende dovranno offrire crescita professionale e responsabilità sociale per attrarre la Generazione Z, che tiene in grande considerazione l’allineamento di valori tra sé e l’organizzazione.
- Benefits, benefits, benefits. Pacchetti di benefit ben strutturati che supportano il benessere complessivo dei dipendenti saranno fondamentali per competere nel mercato del lavoro e mantenere i talenti.
Crediti fotografici: ©girafchik/Adobe Stock.