Cerchi i trend HR per il 2024? Li trovi qui!
Con l’avvicinarsi del Natale molti siti specializzati fanno le loro previsioni sui trend che caratterizzeranno il settore HR nell’anno successivo.
Gli articoli pubblicati sono così tanti che è difficile leggerli tutti e, soprattutto, comprendere quali siano le previsioni più realistiche.
Piuttosto che aggiungere la nostra voce al coro abbiamo pensato di rendere un servizio migliore con una analisi e una classifica dei trend HR per il 2018 previsti finora.
Abbiamo quindi passato in rassegna diversi articoli (12 per l’esattezza) di riviste e siti autorevoli e messo in fila le loro previsioni, partendo dalle più gettonate. Per ogni trend, trovi tra parentesi il numero di articoli che lo hanno pronosticato.
E se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento non è finita qui: di seguito alla classifica riportiamo anche la sintesi di tutti e 12 gli articoli analizzati.
I 24 trend per l’HR del 2018:
- La formazione continua e online (7). Le sfide del mondo del lavoro richiedono competenze sempre nuove. Per questo sono finiti i tempi in cui, concluse le scuole superiori o l’università, era terminato il periodo degli studi. I lavoratori del domani dovranno continuare a formarsi per tutta la carriera, anche grazie (ma non solo) all’e-learning.
- Una forza lavoro a distanza (6). Secondo le previsioni di molti editori, sempre più aziende sperimenteranno lo smart working e il lavoro da casa, alcune per pochi giorni al mese, altre in maniera più massiccia. Attenzione, però: non è una forma di lavoro adatta a tutti.
- Eliminare i pregiudizi nella selezione (4). Tra i trend del 2018 nel recruiting c’è sicuramente l’adozione di strumenti e procedure per ridurre le discriminazioni e i pregiudizi in fase di ricerca e selezione. Per esempio il blind hiring, che oscura le informazioni personali durante il primo screening dei CV, e una maggiore attenzione nella scrittura delle job description.
- Nuovi strumenti di recruiting (4). Le aziende continueranno a sperimentare nuovi strumenti di recruiting come il ricorso all’intelligenza artificiale, la gamification e le video interviste.
- La gig economy e la forza lavoro del futuro (4). La crescita della gig economy porterà a una forza lavoro sempre meno omogenea, che richiederà nuove strategie di gestione del personale.
- La guerra per i talenti migliori (4). La sfida tra le aziende per accaparrarsi i talenti migliori favorirà una maggiore cura dell’employer branding e dell’esperienza di candidatura. Non bisognerà solo far conoscere il proprio brand, ma anche rendere agevole il processo di invio dei CV, con siti responsive e form di candidatura brevi.
- L’importanza del feedback nei processi di valutazione (3). Si tenderà a superare i limiti dei processi di valutazione dei dipendenti con cadenza annuale, prevedendo più feedback durante l’anno e non solo dal proprio superiore.
- Bot e Chatbot (3). Le prime aziende cominceranno a sperimentare con l’utilizzo di bot e chatbot, soprattutto nel recruiting ma anche nella gestione delle risorse umane, liberando così il personale HR da alcuni task molto ripetitivi.
- Dall’engagement all’experience dei dipendenti (3). Uno dei trend HR più ricorrenti negli scorsi anni è stato l’engagement dei dipendenti per ridurre il turnover e aumentare la produttività. Dal 2018 si andrà oltre questo concetto, allargandolo all’intera esperienza di un dipendente in azienda.
- L’analisi predittiva nel recruiting (3). Grazie all’analisi predittiva sarà possibile pronosticare quale sia il candidato migliore, basandosi su dati e competenze.
- Candidati passivi: un bacino da cui attingere maggiormente (2). I candidati passivi saranno sempre più facilmente identificabili e rintracciabili da recruiter ed headhunter grazie ai social network e ai forum.
- La guerra dei benefit (2). La competizione per i migliori talenti spingerà le aziende a ideare e proporre benefit sempre più peculiari e interessanti. Oltre una certa soglia di stipendio, del resto, i benefit hanno maggior appeal su candidati e dipendenti del denaro.
- Lo sviluppo del team (2). Se le aziende, finora, avevano puntato sullo sviluppo del singolo dipendente, dall’anno prossimo il focus si sposterà sul team, vera cellula fondamentale di ogni azienda.
- Competenze digitali (2). Per il capitale umano del 2018 sarà impensabile non possedere competenze digitali. All’ufficio HR il compito di assicurarsi che tutti i dipendenti abbiano gli strumenti e le conoscenze necessarie per confrontarsi con la tecnologia.
- L’apprendistato sempre più di moda (2). In America per via di alcune iniziative dell’amministrazione Trump, in Italia per la fine degli incentivi ai contratti a tempo indeterminato, nel 2018 proseguirà il boom degli apprendistati e dell’alternanza scuola-lavoro. Un’ottima notizia per le aziende, che dovranno essere brave a recepire gli input di generazioni più a loro agio con la tecnologia e il digitale.
- Benessere anche fuori dall’ufficio. Avere a cuore la qualità del rapporto vita-lavoro di un dipendente significherà anche rendergli le cose più facili al di fuori dell’ufficio, per esempio con una policy che limita l’accesso all’email fuori dall’orario di lavoro.
- Formazione di nicchia. Con l’aumento dei posti di lavoro iper specializzati, per i quali non esistono abbastanza candidati, aumenteranno i corsi di formazione dedicati a temi molto specifici.
- Utilizzo della realtà aumentata e virtuale nella formazione. Alcuni mestieri molto tecnici e specializzati – pensiamo ai chirurghi – trarranno grandi vantaggi dalla realizzazione di corsi virtuali estremamente realistici.
- Agile HR. Il 2018 sarà l’anno giusto per applicare i principi dell’Agile HR ai propri processi di recruiting e di gestione dei dipendenti, risparmiando molti giorni di lavoro l’anno sia in fase di selezione che di onboarding.
- Marketing & HR. Nel 2018 molte aziende cercheranno di trattare candidati e dipendenti con la stessa attenzione e cura che hanno per i propri clienti.
- People analytics. Dati e statistiche, ottenuti grazie ai software per la gestione delle risorse umane, saranno sempre più utilizzati dall’ufficio HR per prendere decisioni informate e strategiche.
- Dalla valutazione sulle performance alla consulenza. I tradizionali sistemi di performance management servono soprattutto a identificare e aiutare i low performer, ma non sempre riescono a far crescere chi ottiene già ottimi risultati. Per questo nel 2018 molte aziende cercheranno di dare una forma più consulenziale al proprio sistema di performance management.
- I limiti delle job description. I lavoratori si ritroveranno sempre più spesso a svolgere mansioni che esulano dalla loro job description tradizionale. Per questo si delineeranno posizioni meno rigide, quasi personalizzate.
- HR come partner strategico. Proseguirà anche nel 2018 la crescita d’importanza del dipartimento HR nelle aziende. Le decisioni, anche sulle assunzioni, dovranno essere prese sempre nell’ottica di far crescere e sviluppare il business aziendale.
Le fonti in sintesi: 12 articoli sugli HR trend 2018
Forbes
La famosa rivista americana identifica nella tecnologia il filo conduttore di tutti i prossimi trend nel settore delle Risorse Umane:
- Passive candidates. Grazie ai social network e ai forum, entrare in contatto con candidati passivi sarà molto più agevole. Questo bacino rappresenterà una preziosa risorsa di recruiting per le aziende.
- A remote workforce. Offrire processi, strumenti e tecnologie per il lavoro a distanza permetterà di ricercare e assumere talenti in tutto il mondo e rappresenterà un ottimo benefit da offrire ai propri dipendenti.
- Blind hiring. Sempre più aziende sceglieranno di anonimizzare i CV per il primo processo di screening, potendo così effettuare le prime fasi di selezione senza essere influenzati da alcun pregiudizio.
- Gamification. Questa nuova tecnica, applicabile a moltissimi aspetti del business, permetterà di raccogliere molti dati utili sui candidati.
- Future-proofing employees. Lo sviluppo tecnologico porterà cambiamenti nel mondo del lavoro, con posizioni che scompariranno e altre che si apriranno. Sarà quindi fondamentale per le aziende identificare i dipendenti attrezzati per affrontare le nuove sfide.
Bitly
Questo articolo pubblicato sul blog di Bitly identifica 8 importanti trend HR per il 2018, a partire dalle citazioni di 7 figure chiave di importanti aziende:
- Continuous feedback loop = more personal growth. Il fondatore e amministratore delegato di iRevual ritiene che nel processo di performance management dei dipendenti si darà sempre maggiore importanza ai feedback continui.
- Bringing learning online and across the org. Secondo Lauren Stafford, con carriere che possono ormai dilungarsi per 50-60 anni la formazione continua (favorita da corsi online e digitali) avrà un ruolo fondamentale.
- Unique benefits to stand out in the job market. Rusty Sproat, fondatore e amministratore di Figo Pet Insurance, sottolinea come la guerra per i talenti porterà le aziende a proporre benefit sempre più particolari per accrescere il proprio employer branding.
- Focusing on wellness beyond the office. Per Brandon Carter, nel 2018 gli uffici HR cercheranno di combattere lo stress anche fuori dall’ufficio, per esempio con policy che limitano l’accesso all’email fuori dagli orari di lavoro.
- Teaming up with bots. Bot e Chatbot saranno uno strumento sempre più efficace per ridurre il carico di lavoro dell’ufficio HR.
- Turning hiring into a science. Jon-Mark Sabel, Content Strategist presso HireVue, sottolinea come grazie a gamification, video interviste ed HR analytics sarà più facile identificare i giusti candidati.
- More flexible working arrangements. Stando a Morgan Chaney sempre più realtà sceglieranno di concedere ai dipendenti di lavorare da casa qualche giorno al mese.
- The student becomes the teacher. Per Jan Bednar, amministratore delegato di Shipmonk, il confronto con le nuove generazioni – pensiamo ai progetti di alternanza scuola-lavoro – arricchirà anche le aziende, dato che queste ultime hanno una conoscenza diretta dei nuovi trend e tecnologie.
https://bitly.com/blog/biggest-hr-trends-2018/
HR Dive
Il sito di HR Dive analizza quattro nuovi trend nel mondo della formazione aziendale:
- Niche learning. Il futuro vedrà una crescita dei lavori iper specializzati – per esempio quelli legati alla cybersecurity – per i quali non esistono abbastanza lavoratori qualificati. Per questo la formazione tratterà temi sempre più specifici.
- Training distributed teams. Avendo a che fare con una forza lavoro sempre meno presente in ufficio, anche la formazione sarà spesso erogata attraverso accademie virtuali.
- Ultra high-tech VR and AR. Le nuove tecnologie di realtà virtuale e aumentata saranno utilizzate anche nella formazione. Per esempio, per creare corsi di medicina che trasmettono conoscenze ed esperienze in un ambiente virtuale paragonabile alla realtà.
- Upskilling. Il gap di competenze in azienda viene sempre più colmato con la formazione piuttosto che mediante nuove assunzioni.
HR Dive (2)
HR Dive analizza l’orizzonte del 2018 anche nel recruiting, identificando 4 trend principali:
- Predictive analytics. Nel 2018 crescerà l’attenzione per strumenti in grado di pronosticare il candidato più adatto per un’azienda analizzando dati quali le performance dei nuovi assunti e le valutazioni dei manager.
- Diversity hiring. Cresce il bisogno di creare una forza lavoro sempre più inclusiva e libera da pregiudizi di ogni genere.
- Rethinking job postings. Proprio per evitare discriminazioni, sarà importante fare ancora più attenzione a come scriviamo le offerte di lavoro, per evitare di escludere o discriminare determinate categorie.
- Gig economy. Le aziende e i recruiter attingeranno sempre più risorse dalla gig economy.
EmployeeConnect
EmployeeConnect identifica 10 trend del settore Risorse Umane che domineranno la scena nel 2018:
- Blended workforce. La forza lavoro del futuro non sarà composta esclusivamente da lavoratori full-time, ma anche da freelance, consulenti, lavoratori part-time ecc. Di conseguenza, sarà necessario rivedere le modalità di gestione delle risorse umane.
- Use an Agile Approach to Recruit and Develop Employees. Applicare i teoremi dell’agile HR al recruiting e alla gestione delle risorse umane consentirà di ridurre i tempi di ricerca e selezione a 2-4 settimane e di rendere più agevole l’onboarding.
- Pilot Chatbots in HR. I chatbot potranno diventare una risorsa preziosa per l’ufficio HR, non solo nel recruiting. Molte aziende inizieranno a sperimentare la loro utilità.
- Focus on Team Development rather than Individual. Finora, le aziende sono state principalmente attente allo sviluppo del singolo dipendente. Nel 2018 il focus si sposterà sullo sviluppo del team, vero e proprio elemento fondante su cui costruire le aziende.
- Adding a Consumer Marketing Lens to HR. I principi del marketing – soprattutto quelli legati alla cura del cliente – si applicheranno anche al recruiting e alla gestione delle risorse umane.
- More Flexible Working Arrangements. Come già visto in altri articoli, sempre più aziende permetteranno ai dipendenti di lavorare da casa – perlomeno per uno o più giorni alla settimana – eliminando così tempi e costi (e inquinamento) del tragitto casa-lavoro.
- Optimising the Employee Experience. Nel 2018 continuerà a crescere l’attenzione per la qualità della vita in azienda, soprattutto nei settori in cui è più difficile trovare e trattenere risorse umane qualificate.
- People Analytics. Gli analytics saranno sempre più utilizzati dall’ufficio HR nei processi decisionali.
- Reinventing Performance Reviews. Rispetto ai tradizionali cicli di valutazione annuale, si andrà verso feedback più frequenti per ottimizzare le performance di ogni dipendente.
- More Focus on Technology Skills Development. Anche nel 2018 proseguirà il trend HR che vede le aziende incorporare la tecnologia in ogni aspetto del business. All’ufficio Risorse Umane il compito di assicurarsi che ogni dipendente sia coinvolto in questo processo e sviluppi le competenze necessarie per tenere il passo.
Social Talent
Gli esperti del social recruiting identificano 3 trend da tenere d’occhio nel 2018:
- A.I. Technology To Expand. L’impatto della tecnologia nel recruiting sarà ancora più intenso nel 2018. Non servirà solo a ridurre i tempi e migliorare la qualità della selezione, ma anche a eliminare pregiudizi, dato che i software non discriminano per religione, sesso ecc.
- Remote Working On The Rise. Ancora una volta, il lavoro da casa viene identificato come trend importante del settore Risorse Umane per il 2018. In questo caso, viene però fatto notare come si tratti di un benefit non adatto a tutti, dato che alcuni sentirebbero la mancanza del lavoro di squadra e dell’interazione con i colleghi.
- Continuous Learning Is The Way Forward. Sono finiti i tempi in cui la formazione terminava con l’università (o le superiori). Le skill necessarie per confrontarsi con il mondo del lavoro sono in continua evoluzione e il lavoratore deve mantenersi al passo.
3 Hot HR & Recruitment Trends To Follow In 2018
Accuchex
Questo provider di software payroll ha stilato una sua lista di trend per il 2018 nella gestione delle risorse umane, basandosi sulle opinioni di esperti e ricercatori del settore:
- Remote Workforce. Anche Leslie Ruhland, che firma l’articolo pubblicato dal blog di Accuchex, individua tra i principali trend HR del 2018 il lavoro da casa, associato alla flessibilità oraria e al car sharing tra dipendenti. Stando a un sondaggio pubblicato da Randstad, la flessibilità risulta essere un benefit più importante dell’assicurazione sanitaria per la generazione Z.
- Employee-Centric Workplaces. Nel 2018 il dipendente sarà al centro delle attenzioni dell’azienda, con iniziative di formazione e altri benefit volti a migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro.
- Performance Optimization. La valutazione dei dipendenti si trasformerà più in una consulenza, capace di migliorare le prestazioni anche dei top performer.
- Dynamic Positions. Sempre più dipendenti si ritroveranno a svolgere mansioni che non rientrano nella loro job description tradizionale. Per questo si andranno a delineare posizioni più flessibili o persino “auto definite”.
- HR Bots. L’uso di bot si conferma un trend molto forte per il 2018, soprattutto nel recruiting.
Precedent HR
Le previsioni sui trend HR del 2018 pubblicate sul sito di Precedent HR si avvicinano molto a quelle di Forbes:
- A future-proofed workforce. Con i progressi della tecnologia e della robotica, i lavori che comportano task ripetitivi andranno a scomparire, mentre andranno identificati e selezionati i lavoratori più abili.
- The invisible hire. Per evitare discriminazioni, le informazioni demografiche saranno sempre più spesso eliminate dai CV dei candidati durante i primi screening.
- The absent employee. Il lavoro in remoto è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e continuerà a farlo, anche grazie allo sviluppo di migliori tecnologie di comunicazione a distanza. Capiterà sempre più spesso di lavorare per anni con colleghi senza mai incontrarli di persona.
- New headhunting strategies. Le comunità online saranno un bacino di candidati passivi sempre più interessante per recruiter ed headhunter.
https://precedenthr.com/2018-human-resources-trends/
Randstad
Questo articolo pubblicato su Ranstad Italia identifica tre probabili trend che il settore HR probabilmente seguirà nel 2018:
- Aggiornamento e Formazione. Molte aziende punteranno sui propri dipendenti per affrontare le nuove sfide della digitalizzazione, investendo maggiormente in aggiornamento e formazione.
- Predictive Analytics. L’infrastruttura HR sarà sempre più fondata sulle nuove tecnologie.
- Employer branding. Le aziende non sono mai state così trasparenti (basta pensare a Glassdoor o alle pagine aziendali sui social), per questo sarà importante presentarsi con il vestito migliore.
HRZone
Questo articolo pubblicato su HRZone si concentra sui trend 2018 nel recruiting:
- The Good Old Apprenticeship Is Back. L’apprendistato sembra essere tornato di moda negli Stati Uniti di Trump, ma anche in Italia sarà molto usato visto che gli incentivi per i contratti a tempo indeterminato sono terminati.
- Artificial Intelligence Will Be a Huge Part of the Hiring Process. Le prime fasi del processo di selezione saranno sempre più delegate all’AI.
- Today’s HR Is About the Team Approach. Le aziende sono sempre più una “rete di team” ed è quindi questo l’elemento fondante che l’HR dovrà curare.
- Developing a Successful Employee Value Proposition. Più che sull’employer branding, l’articolo di HRZone si concentra sul concetto sempre più attuale di Employee Value Proposition. Le aziende dovranno quindi saper comunicare ai candidati cosa le rende un ottimo posto in cui lavorare.
- Create a Great Candidate Experience. Per tutelare il proprio brand sempre più aziende si assicureranno di fornire ai candidati una buona esperienza di candidatura.
Jason Hanold
Sul suo blog personale, l’esperto Jason Hanold prevede quattro cambiamenti nel 2018 nel settore Risorse Umane:
- New Focus On Feedback. In ottica di retention dei dipendenti, nel 2018 le aziende faranno in modo che i propri collaboratori ricevano più feedback, non solo dai loro manager ma anche dai colleghi. In aumento anche i sondaggi sull’engagement, condotti dall’amministrazione con una certa sistematicità.
- An Expanded Role for HR Departments. Jason pronostica un’evoluzione del ruolo del dipartimento HR in azienda, che diventerà sempre più partner strategico e prenderà le sue decisioni (per esempio, sulle assunzioni) con la finalità di perseguire e far progredire la strategia di business.
- Blended Workforces. Le forze lavoro “miste”, con la crescita esponenziale della gig economy e del numero di freelance, rappresentano una sfida alla quale le aziende – e gli uffici HR – dovranno rispondere con maggiore flessibilità.
- Increased Competition for Top Talent. La competizione per i talenti migliori sarà sempre più serrata, per cui andranno rivisti i propri processi di ricerca e selezione. Ci si dovrà porre domande come: “il form di candidatura è troppo lungo?” “Il nostro career site è responsive?”.
HR Pulse
Secondo gli esperti di HR Pulse, l’agenda HR del 2018 sarà dettata da queste 5 priorità:
- HR enters the post-engagement age. Negli ultimi anni, le aziende hanno puntato molto sull’engagement dei dipendenti. Nel 2018 si tenderà a puntare a un coinvolgimento più ampio, che abbraccia concetti come le dinamiche di gruppo e il clima emotivo in azienda per migliorare l’esperienza complessiva del personale.
- Hiring for competence over confidence. Grazie alla maggiore quantità di dati a disposizione, i recruiter saranno sempre più in grado di assumere in base alle effettive competenze dei candidati.
- Balancing man and machine. Agli HR il delicato compito di trovare il giusto equilibrio in azienda tra le abilità umane e l’efficienza sempre maggiore di robot e software.
- Gigging hard. Per supportare la maggiore flessibilità della forza lavoro, simboleggiata dalla gig economy, i sistemi HR delle aziende saranno sempre più dinamici e integrati.
- Rethinking reward. Il salario continuerà a essere importante, ma superata una certa soglia i benefit avranno maggiore efficacia nell’attirare e trattenere i lavoratori. Al dipartimento HR il compito di scegliere quelli giusti.
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