Inutile negarlo: la gestione delle risorse umane, oggi, è molto più complessa di qualche anno fa. Il mercato del lavoro è molto competitivo, le competenze sono estremamente deperibili e le generazioni chiamate a convivere e collaborare in ufficio sono sempre di più.
Per fortuna, i professionisti HR moderni possono contare sul supporto dei software per la gestione del personale che, soprattutto negli ultimissimi anni, hanno fatto passi da gigante.
Questi sistemi sono infatti in grado di digitalizzare e velocizzare tutti i processi di gestione delle risorse umane, offrire vantaggi concreti all’ufficio HR – in primis garantendo un forte risparmio di tempo, da reinvestire in altre attività a valore aggiunto – e migliorare la relazione con candidati e dipendenti.
Acquistare un software per la gestione del personale non è però, in sé, garanzia di successo del progetto di digitalizzazione HR. È importante scegliere il partner e la soluzione giusta per le proprie esigenze, dimensioni e disponibilità della propria azienda, analizzando ogni aspetto della loro offerta.
In questo articolo, cercheremo di darti tutte le informazioni necessarie per conoscere il mondo dei software per la gestione del personale e saper scegliere quello più adatto a te.
- Perché ti serve un software per la gestione del personale
- Che cosa fa un software per la gestione del personale?
- I vantaggi dei software per la gestione del personale
- Come scegliere il software per la gestione del personale più adatto alla tua azienda
- I trend attuali nell’HR Tech
- I software per la gestione del personale più utilizzati in Italia
- Domande frequenti sui software per la gestione del personale
Perché ti serve un software per la gestione del personale
Nel mondo del lavoro odierno, il supporto della tecnologia è sempre più decisivo nel permettere agli addetti HR di svolgere al meglio la loro professione.
La mancanza di professionisti qualificati in alcuni settori, la forte concorrenza internazionale sul mercato dei talenti con la crescita del lavoro a distanza e la necessità di adottare strategie di employer branding sempre più sofisticate hanno reso la professione del recruiter molto più complessa. Ma anche chi si occupa di gestire e amministrare il personale ha tante nuove sfide da affrontare. Per esempio, la redazione e la messa in atto di policy sulla flessibilità del lavoro, un benefit molto ricercato oggi dai lavoratori. O la necessità di affrontare il rapido deperimento delle competenze tecniche, con programmi di formazione continua e strategie di sviluppo e crescita interna. Per non parlare dell’ambizione di svolgere un ruolo sempre più strategico e in linea con gli obiettivi di business aziendali.
In questo contesto difficile, la tecnologia aiuta il dipartimento HR ad affrontare tutte le sfide e a reclamare il ruolo centrale che gli spetta in azienda.
Il mercato dei software per la gestione del personale sta infatti raggiungendo la fase di maturità. L’offerta è ampia, variegata e di qualità e, come vedremo nel prossimo paragrafo, può offrire un grande supporto ai professionisti HR in ogni ambito del loro lavoro.
Che cosa fa un software per la gestione del personale?
I software per la gestione del personale sono oggi soluzioni complete, che comprendono una suite di strumenti dedicati alle principali aree HR. Non a caso, questi sistemi vengono anche chiamati HRM (Human Resource Management) o HCM (Human Capital Management), dato che abbracciano ogni aspetto delle risorse umane.
In questo modo a ogni azienda basta introdurre un solo software per gestire ogni interazione con i dipendenti, evitando di dover imparare a padroneggiare più strumenti e di doverli integrare tra loro.
Ecco le principali aree HR coperte da un software per la gestione del personale.
Recruiting
Il recruiting è stato uno dei primi ambiti di gestione HR “soft” a essere stato digitalizzato. Anche un’azienda piuttosto piccola può infatti ritrovarsi a dover gestire una grande quantità di dati, un contesto nel quale i software danno sempre il meglio.
Ma i software per la gestione del personale fanno molto più che aiutarci a organizzare i dati dei candidati e ricercarli. Sono un supporto prezioso in fase di scrittura e pubblicazione degli annunci (soprattutto grazie al multiposting, che replica un’offerta di lavoro sui principali portali di ricerca), in fase di screening e di organizzazione dei colloqui (grazie all’IA e all’integrazione con i calendari elettronici) e in fase di analisi dei risultati.

Onboarding
Rispetto al recruiting, l’attenzione per l’onboarding è molto più recente ed è strettamente connessa alla maggiore rilevanza che le aziende danno ora all’esperienza del dipendente. Un processo di onboarding rapido ed efficiente permette infatti di fare un’ottima prima impressione sul lavoratore.
Oggi esistono due diverse esigenze legate all’onboarding, che possono essere entrambe ben supportate da un software di gestione del personale.
La prima, più amministrativa, fa riferimento all’espletamento delle attività burocratiche connesse all’assunzione di un nuovo dipendente: la raccolta dei suoi documenti, la redazione della lettera d’impegno e del contratto di lavoro, la loro firma, la consegna di policy, NDA e altra documentazione aziendale ecc.
La seconda, più articolata, prevede un piano di inserimento per i neo-dipendenti che comprenda un kit di benvenuto, un piano di formazione dedicato, un mentor, tutor o buddy aziendale e tutta una serie di task che i diversi team aziendali devono portare a termine per assicurare un sereno ingresso in azienda all’ultimo arrivato (per esempio, l’attivazione degli account aziendali, la consegna dei dispositivi di sicurezza, la pianificazione delle visite mediche ecc.).
Anagrafica e organigramma
Alla base di qualunque software per la gestione del personale c’è un database o anagrafica dei dipendenti, in cui vengono organizzati tutte le informazioni e i documenti che li riguardano. Altrettanto importante è il motore di creazione dell’organigramma, dato che le gerarchie aziendali influenzano molti processi, da quello di approvazione delle assenze a quello di valutazione delle competenze.
La possibilità di navigare e modificare facilmente l’organigramma aziendale anche in realtà di grandi dimensioni è un notevole plus in un software HRM moderno.

Amministrazione del personale
Il mondo della rilevazione presenze, ma anche della pianificazione delle assenze e della gestione delle note spese, è forse quello che da sempre ha più tratto giovamento dalla tecnologia HR. Non a caso, anche aziende di dimensioni minuscole usano abitualmente software per la gestione delle timbrature, sia per questioni di rispetto delle normative italiane ed europee, sia perché tracciare questi dati in maniera manuale richiede tanto tempo e causa molti errori.
I software per la gestione del personale più moderni sono riusciti a rendere più semplici e gradevoli anche queste attività ripetitive e burocratiche, soprattutto grazie alla diffusione di app per smartphone.
Avere sia la parte hard di gestione dei dipendenti che quella soft in un’unica piattaforma è uno dei più grandi vantaggi dei software per la gestione del personale.
Le suite più ampie comprendono anche un programma per la creazione delle buste paga, la cui gestione viene però spesso affidata fuori dall’azienda. Per questo è meno importante che sia parte integrante del software HRM scelto.
Gestione documentale
Uno dei compiti fondamentali di un software per la gestione del personale è da sempre quello di archiviare in maniera efficace e, ovviamente, digitale tutti i documenti dei dipendenti.
Oggi, però, i software più moderni sono in grado di fare molto di più. Per esempio:
- Dare ai dipendenti la possibilità di caricare e consultare documenti da app mobile.
- Tracciare l’avvenuta lettura di un documento.
- Comprendere la funzionalità di firma elettronica, certificata e sicura.
- Creare documenti e certificati automaticamente, sfruttando i dati archiviati.
Competenze e sviluppo del personale
Il tema delle competenze è oggi centrale in azienda, con sempre più realtà che adottano un approccio skill-based non solo nel recruiting, ma anche per guidare i processi formativi e valutativi e i percorsi di carriera.
Per permettere tutto questo il software per la gestione del personale fa innanzitutto una mappatura delle competenze aziendali, individuando i gap più evidenti nell’organico.
In questo modo diventa più semplice definire i giusti percorsi di formazione e processi di valutazione per favorire la crescita del personale.
I software HRM permettono di gestire con maggiore efficienza anche un altro processo decisivo per lo sviluppo del personale: quello di assegnazione e valutazione degli obiettivi. Questo processo – che può trasformarsi in un vero e proprio MBO se collegato alla retribuzione variabile – si sta diffondendo tra le aziende, dato che permette di focalizzare gli sforzi del personale verso le attività considerate più importanti per il business e di erogare un premio connesso ai risultati globali.
HR Analytics
Un software per la gestione del personale comprende tipicamente anche un sistema di reportistica, visto l’enorme quantità di dati che è destinato ad archiviare.
Pur senza trasformarsi in un vero e proprio software di business intelligence – con il quale deve però essere eventualmente in grado di integrarsi – permette quindi di aggregare i dati e creare grafici e tabelle con una certa libertà e profondità.
I KPI che se ne ricavano servono a guidare l’operato del team HR, informandolo per esempio su quali canali funzionano meglio nella ricerca di candidati, sul tasso di assenteismo e di turnover aziendale, sull’andamento del gender gap in azienda e su tanto altro ancora.
In questo modo, le decisioni possono essere prese anche sulla base di dati oggettivi.
I sistemi HRM più avanzati stanno iniziando a implementare l’intelligenza artificiale anche in quest’ambito, al fine di poter compiere analisi predittive.
I vantaggi dei software per la gestione del personale
Come in tanti altri contesti di digitalizzazione, l’adozione di un software nell’area HR serve principalmente ad aumentare l’efficienza dei processi e a risparmiare tempo per attività più strategiche e relazionali.
Se il piano ferie non è più un complicato rebus di richieste via email da incastrare tra loro, se i dipendenti si iscrivono in autonomia ai corsi di formazione, se per pubblicare un annuncio su tutti i motori di ricerca basta un click, infatti, il tempo risparmiato dall’ufficio HR e dall’amministrazione del personale diventa rapidamente sostanzioso.
Ma i vantaggi non finiscono certamente qui. Disporre di un software per la gestione del personale permette di archiviare dati in maniera affidabile e di tracciarne l’evoluzione nel tempo, senza temere di perdere informazioni preziose. Proprio questi dati sono alla base di report e statistiche che aiutano le aziende a prendere le decisioni più importanti per il business. Una tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni, quando sempre più organizzazioni addestreranno algoritmi di IA dedicati alla gestione del proprio personale così da poter compiere anche analisi predittive affidabili.
Al tempo stesso, questi dati sono accessibili anche ai dipendenti, aumentando così la trasparenza e l’engagement. Un tempo molti processi erano percepiti come calati dall’altro e blindati. Oggi, invece, un lavoratore può verificare in qualunque momento l’andamento del suo processo di valutazione o il percorso formativo che deve affrontare per colmare i gap di competenze che gli sono stati riscontrati. Può risolvere in autonomia gli errori commessi nelle timbrature o aggiornare le proprie informazioni personali, anche da smartphone.
Anche i manager traggono vantaggi concreti dall’adozione di software HRM. Hanno, infatti, la possibilità di gestire più facilmente il proprio team sotto tanti aspetti, dall’organizzare del piano ferie al completamento dei percorsi di valutazione.
Dipendenti, manager e candidati più ingaggiati portano, di riflesso, anche un aumento dell’attraction e della retention. Basti pensare al supporto che i software per il recruiting danno in fase di employer branding, o di quanto sia più efficiente e funzionale per un neoassunto un onboarding digitalizzato.
I software per la gestione del personale hanno anche il vantaggio di facilitare la compliance con le normative sul lavoro e sulla privacy. Dispongono, in particolare, di strumenti pensati per agevolare la raccolta del consenso al trattamento dei dati e il rispetto dei tempi di data retention. Operazioni che diventano molto complicate in loro assenza.
I software in cloud moderni, infine, hanno altissimi standard di sicurezza, soprattutto quando si appoggiano su infrastrutture di giganti del settore come Microsoft Azure e Amazon Web Services.
Come scegliere il software per la gestione del personale più adatto alla tua azienda
Il mercato dei software per la gestione del personale sta entrando in una fase di maturità. Ciò vuol dire che le aziende possono contare su un’offerta ricca e di alta qualità, che spesso si differenzia più per i servizi erogati a supporto della piattaforma che per la tecnologia impiegata.
Come orientarsi, quindi, nella scelta?
Una buona idea è quella di attrezzarsi con una griglia di valutazione grazie alla quale mettere a confronto i potenziali fornitori (ne trovi una particolarmente dettagliata tra le nostre guide). In fase di software selection, questo strumento permette di analizzare e confrontare ogni potenziale provider in maniera equa e organizzata.
I criteri di valutazione più importanti da adottare nella scelta sono i seguenti.
User experience
Una interfaccia chiara e un’esperienza utente fluida e intuitiva sono elementi molto importanti nella scelta di un software per la gestione del personale. Non bisogna dimenticare, infatti, che tale sistema sarà utilizzato non solo dagli addetti al lavoro ma anche dall’intero organico aziendale.
Il software deve quindi essere semplice da usare anche dopo una formazione minima, in modo che anche chi vi accede in maniera saltuaria sappia orientarsi senza problemi.
Un programma di gestione del personale troppo ostico e difficile rischia di rallentare i processi e ottenere un tasso di adozione ridotto in azienda.
Flessibilità
Anche la flessibilità è un valore importante per una piattaforma HRM.
All’interno di questo concetto facciamo confluire due caratteristiche. Da un lato, la capacità di personalizzazione dell’applicativo, che più è in grado di adattarsi alle regole e alle esigenze di ogni singola azienda, più ne aumenta l’efficienza dei processi.
Dall’altro, la sua scalabilità. Il software per la gestione del personale deve essere in grado di crescere insieme all’azienda, scalando facilmente in termini di prezzo, funzionalità, moduli e complessità per assecondare la sua evoluzione.
Capacità d’integrazione
Un software HRM deve dialogare con molti altri applicativi aziendali e più lo fa in modo fluido, più si eviteranno duplicazioni di dati e processi poco efficienti. Le integrazioni più frequenti sono con sistemi ERP, payroll e CRM, ma i casi sono virtualmente infiniti.
Nella valutazione dei fornitori vanno quindi tenute in considerazione la qualità delle API e degli altri strumenti di integrazione messi a disposizione dei clienti e l’esperienza maturata negli anni in quest’ambito.
Servizi di configurazione e assistenza
Quando si sceglie il software per la gestione del personale migliore per la propria azienda non bisogna valutare soltanto la piattaforma in sé, ma anche tutto il contorno. La presenza di servizi di configurazione professionali, per esempio, può spesso fare la differenza tra un progetto che porta vero valore aggiunto in azienda e uno che porta benefici limitati.
Optare per software standard, che possono essere personalizzati soltanto in self-service e con opzioni limitate, permette infatti di ridurre l’investimento iniziale, ma a scapito della qualità. Se non si riescono a riprodurre alla perfezione le proprie regole su orari di lavoro e turni, o il proprio processo di recruiting o di valutazione del personale, il rischio è poi quello di continuare a svolgerne parti in maniera manuale, creando confusione e perdite di tempo.
La qualità del servizio di supporto clienti è altrettanto cruciale. I processi HR hanno spesso un forte impatto sul personale e in caso di problemi o incertezze nell’uso del programma bisogna potersi mettere rapidamente in contatto con un team di assistenza che reagisca in maniera tempestiva. Conviene quindi informarsi sugli SLA e sulle modalità di erogazione di questo servizio presso tutti i fornitori, privilegiando le realtà che dispongono di un team interno e locale.
Sicurezza e compliance
Come già accennato, i moderni software per la gestione del personale offrono alti standard di sicurezza. A tal fine, conviene sempre chiedere:
- Su quali servizi di hosting sia ospitata la piattaforma SaaS.
- Se i server sui quali sono archiviati i dati si trovino all’interno dell’Unione Europea.
- Quali strumenti sono disponibili per facilitare il rispetto della normativa GDPR.
- Che procedure vengano messe in atto in azienda per tutelare la sicurezza dei dati dei clienti.
- Se l’azienda è in possesso di certificazioni legate a quest’ambito, come per esempio la ISO 27001.
Prezzo
Nell’acquisto di qualsiasi prodotto e servizio, il prezzo gioca sempre un ruolo importante.
Nei documenti di offerta di un fornitore di software HRM si trovano spesso due voci di costo principali.
Da un lato i costi di attivazione, da pagare una volta sola (una tantum) al momento dell’acquisto e legati ai servizi di configurazione iniziale del prodotto. Più questa voce è “leggera”, più ci si può aspettare che la piattaforma fornita segua una impostazione standardizzata e non personalizzata sui propri processi.
Dall’altro il canone, un costo mensile o annuale legato al numero di dipendenti in forza in azienda.
I contratti standard hanno una durata annuale e alcuni provider forniscono sconti sostanziosi a fronte di un impegno su più anni, comunque necessari per giudicare adeguatamente un progetto di HR digital transformation.
Esperienza
Un ultimo fattore da tenere in considerazione nella scelta di un software per la gestione del personale è l’esperienza dell’azienda fornitrice e del suo team nell’esecuzione di progetti comparabili al proprio. Parametri quali nazionalità, settore, territorio, dimensione aziendale, area HR ecc. influenzano profondamente il modo in cui processi e dati dovrebbero essere gestiti da una piattaforma HRM e un fornitore esperto è in grado di guidare il cliente verso le scelte di configurazione migliori.
I trend attuali nell’HR Tech
I software per la gestione del personale sono in continua evoluzione, seguendo i trend tecnologici più importanti a livello globale.
Oggi, nel settore HR Tech, l’attenzione è puntata principalmente su 4 temi.
- Intelligenza artificiale. L’applicazione dell’intelligenza artificiale ai sistemi HRM prosegue ormai da alcuni anni e ha subito un’accelerazione con l’arrivo dell’IA generativa. I primi ambiti di applicazione sono stati il recruiting – nel quale anche piccole aziende possono trovarsi a maneggiare migliaia di CV – e l’amministrazione del personale – dove occorre svolgere molti calcoli, compiti in cui le macchine eccellono. Alcuni strumenti impiegati dai software per la gestione del personale che possono sfruttare algoritmi di intelligenza artificiale sono il resume parsing, la ricerca semantica, il CV matching, i chatbot, le videointerviste, i predictive analytics ecc.
- Automation. Per offrire il massimo dell’efficienza nei processi HR i software per la gestione del personale moderni consentono di automatizzare le attività. Lo fanno, tipicamente, tramite workflow digitali che scompongono un processo in passaggi, tramite i quali coinvolgere i diversi attori, attivare notifiche e reminder, tracciare le attività svolte, interagire con altri sistemi, produrre documenti e certificati ecc. Immagina, per esempio, di poter utilizzare un unico workflow non solo per scandire le fasi di un processo di selezione, ma anche per inviare in automatico al candidato prescelto una email per la raccolta dei documenti necessari all’assunzione, per creare la lettera d’impegno con un click o per firmarla elettronicamente.
- Firma elettronica. La gestione documentale avviene sempre più in maniera elettronica ed è quindi naturale che anche il processo di firma segua questa strada. Le piattaforme HRM sono state rapide nell’implementare questa novità al proprio interno, dato che sono tanti i frangenti in cui occorre far firmare documenti a candidati e dipendenti. Utilizzare questo strumento permette agli uffici HR di supportare il lavoro ibrido e a distanza, abbattere i tempi di firma, risparmiare su carta e toner favorendo l’ambiente e offrire una esperienza di firma più moderna al personale.
- Mobile. Lo smartphone è il dispositivo più diffuso al mondo ed è quindi normale voler rendere disponibili le funzionalità di un software per la gestione del personale anche su questo strumento. Le web app sono quindi sempre più di frequente accompagnate da app HR native che semplificano l’interazione con i processi di timbratura, richiesta ferie, inserimento di note spese, lettura del cedolino, fruizione dei corsi ecc. In questo modo tutti i dipendenti – alcuni dei quali potrebbero non disporre di un computer sul lavoro – possono accedere dal proprio cellulare a dati e processi HR che li riguardano in qualunque momento e ovunque si trovino.

I software per la gestione del personale più utilizzati in Italia
L’offerta di software dedicati ai team HR di aziende italiane è oggi molto ricca. In questo articolo citiamo, in ordine alfabetico, 7 produttori con caratteristiche e peculiarità diverse che sono molto attivi sul mercato.
Altamira
Un’azienda di HR Tech fondata nel 1999 a Milano, che produce e fornisce una piattaforma HRM completa con moduli acquistabili anche singolarmente.
Tra i suoi punti di forza c’è la grande flessibilità della piattaforma, che può essere personalizzata a fondo per riflettere i processi HR dell’aziende che scelgono di utilizzarla. Vanta, inoltre, un’interfaccia semplice e intuitiva, una app nativa per smartphone che rende più agili i processi per tutti i dipendenti e un servizio d’assistenza puntuale ed efficiente.
Grazie all’appartenenza al gruppo Intelco, infine, offre anche servizi legati all’amministrazione del personale, come l’elaborazione dei cedolini e la consulenza normativa.
Cezanne HR
Un provider del Regno Unito che opera in Italia (ma anche Francia, Spagna ecc.) da diversi anni.
Presenta una suite completa che integra anche sistemi di altri fornitori (per esempio per quanto riguarda il modulo di recruiting), così da poter rispondere a esigenze anche complesse.
È, volutamente, un sistema poco personalizzabile. In questo modo i tempi di attivazione sono più rapidi e i bug meno frequenti.
Factorial
Factorial è uno dei pochi unicorn del settore HR in Europa, avendo ottenuto una valutazione superiore al miliardo a seguito di numerosi round di finanziamento.
Nato in Spagna, si sta espandendo in tutta Europa puntando soprattutto al mercato delle piccole aziende.
Fornisce una piattaforma HRM completa e moderna, pensata per essere utilizzata nella sua versione standard. Il processo di configurazione è, infatti, tipicamente lasciato nelle mani dell’azienda che sceglie di implementare le sue soluzioni.
Personio
Il primo provider europeo a essere diventato un unicorn del settore HR, Personio è una suite di software HR nata in Germania.
Si presenta come una soluzione pensata per le PMI, ma bisogna considerare la diversa concezione di piccola e media impresa diffusa in Germania rispetto all’Italia. Il suo target, infatti, comprende le aziende fino ai 2000 dipendenti.
L’offerta di Personio comprende una app nativa e mette molta enfasi sulle sue capacità di automazione.
Talentia
Originaria della Francia, Talentia è una software house ben radicata in Italia, dove ha aperto anche un centro di sviluppo.
La sua offerta comprende una suite HR e una dedicata al mondo finanziario. Per quanto riguarda la prima, va notato come alcuni moduli, per esempio quelli dedicati al recruiting e all’elearning, non siano nativi ma integrati tramite provider esterni.
Talentia ha come target principale le aziende che superano i 500 dipendenti.
Team System
Uno dei grandi colossi del software gestionale in Italia, Team System ha anche una serie di soluzioni per la gestione delle risorse umane e la produzione dei cedolini.
I suoi prodotti vengono spesso scelti da aziende strutturate che vogliono utilizzare lo stesso fornitore anche in altri ambiti di gestione interna.
Della sua offerta fa anche parte Dipendenti in Cloud, un software per la gestione del personale pensato per le microimprese.
Zucchetti
La più grande software house italiana, con un fatturato che supera i due miliardi, Zucchetti ha nel tempo inglobato tante soluzioni dedicate alla gestione delle risorse umane e può quindi vantare una gamma di prodotti molto ampia.
Chi sceglie di utilizzare i suoi software lo fa tipicamente tramite una delle tante realtà che compongono la sua fitta rete di rivenditori in Italia.
La qualità dei servizi di configurazione e assistenza dipende quindi strettamente dalle capacità dei rivenditori.
Domande frequenti sui software per la gestione del personale
- Quali aziende dovrebbero usare un software HR?
Tutte, dalle PMI alle multinazionali. Il mercato è ricco di provider specializzati in segmenti di mercato diversi, quindi è sempre possibile trovare la soluzione adatta alle proprie dimensioni e al proprio budget. - Quanto costa un software per la gestione del personale?
La spesa da sostenere varia tipicamente in base al numero di dipendenti e alla complessità del progetto. L’offerta di un fornitore comprende una quota una tantum, per le attività di configurazione, e un canone annuale o mensile per il mantenimento del servizio. - Si può effettuare una prova prima di acquistare una piattaforma HRM?
La maggior parte dei provider offre un ambiente di demo per poter prendere confidenza con la piattaforma prima dell’acquisto. Alcuni danno anche la possibilità di utilizzare la soluzione gratuitamente per 15 giorni o un mese, ma in assenza di personalizzazioni. - Ho scelto il mio fornitore di software HRM. Come avviene la delivery del progetto?
Dipende dal provider scelto. Alcuni si limitano a formare il personale aziendale e a consegnare una piattaforma standard, altri offrono un servizio di configurazione professionale che, una volta definite le specifiche insieme al cliente, procede a personalizzare la piattaforma sulle esigenze emerse. Un tempo, quando i software per la gestione del personale non erano in cloud ma installati localmente (on premise), i consulenti applicativi del fornitore svolgevano il loro lavoro presso la sede del cliente, mentre oggi agiscono da remoto. - I sistemi per la gestione del personale si possono integrare con gli altri software aziendali?
Sì, soprattutto con i programmi di elaborazione delle paghe e gli ERP, ma anche con software di ticketing, CRM, sistemi di project management ecc. Per riuscirsi in maniera efficiente devono essere dotati di API ben sviluppate. - Conviene procedere gradualmente al processo di digitalizzazione HR o meglio occuparsi di tutta l’area Risorse Umane in una volta?
Se l’azienda è complessa e non ha grande esperienza con progetti di digitalizzazione, la scelta migliore è quella di procedere per aree, così da semplificare il progetto ed evitare che venga rigettato dall’organico. Alcuni fornitori dividono i loro software di gestione del personale in moduli acquistabili separatamente così da permettere agli uffici HR di affrontare un progetto di digitalizzazione in più riprese. - Quali canali posso usare per cercare il software per la gestione del personale più adatto alla mia azienda?
Si può effettuare una ricerca su Google e confrontare i siti di alcuni fornitori, oppure utilizzare un aggregatore di software gestionali come Capterra per consultare rapidamente le schede di tanti produttori. In alternativa, ci si può iscrivere a newsletter di settore – anche Altamira ne ha una – seguire blog dedicati al mondo HR e frequentare gli eventi dedicati alle Risorse Umane. Tra gli sponsor, infatti, figurano spesso produttori di software per la gestione del personale.
Crediti fotografici: ©inspiring.team/Adobe Stock.