L’aggiornamento delle competenze del personale è oggi uno dei tavoli principali su cui si sfidano le aziende.
I rapidi cambiamenti tecnologici e organizzativi richiedono infatti organici in grado di sfruttare le ultime innovazioni e affrontare al meglio il cambiamento (personale, sociale, ambientale), pena una forte perdita di competitività per l’azienda.
Per costruire ed erogare programmi di upskilling e reskilling adeguati le imprese devono da un lato digitalizzare i processi con software per la formazione (LMS) moderni, dall’altro costruire piani formativi adatti ai fenomeni e alle trasformazioni in atto.
In questo articolo identifichiamo 6 tematiche imprescindibili per un’offerta formativa adeguata: dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dalla capacità di gestire team remoti al benessere mentale, fino alla sostenibilità e alla cultura dei dati.
Intelligenza Artificiale
I tempi in cui l’intelligenza artificiale era “roba da sviluppatori” sono ormai lontani. Oggi è una realtà con cui tutti interagiamo quotidianamente, a volte senza essere attrezzati per farlo nella maniera giusta.
Per le aziende diventerà la norma richiedere al proprio personale una conoscenza almeno basilare di questa tecnologia – la cosiddetta “AI literacy” – e prevedere corsi di formazione a essa dedicati.
Per trarre giovamento da questi strumenti ai dipendenti non basterà, però, la sola teoria: sarà necessario trovare applicazioni pratiche puntuali che permettano di aumentare la produttività e l’efficienza.
Possibili corsi:
- Fondamenti di IA e modelli generativi
- Prompt engineering e tecniche di interazione
- Etica, privacy, bias nel mondo dell’IA
- Applicazioni verticali: uso dell’IA per il marketing, per le risorse umane, per l’assistenza ecc.
Cybersecurity
Visto il contesto attuale, per le aziende investire su corsi di formazione legati alla cybersecurity e in particolare ai pericoli del phishing è quasi indispensabile.
Tutte le ricerche, infatti, segnalano come il fenomeno delle frodi informatiche sia in costante aumento, grazie a tecniche sempre più sofisticate e alla mancanza di competenze digitali specifiche del personale.
Una ricerca condotta da Netskope ha evidenziato come nel 2024 i click su link di phishing siano aumentati del 190% rispetto all’anno precedente, triplicando i rischi per le aziende. Sempre nel 2024, inoltre, l’88% delle aziende ha registrato almeno un download di malware da applicazioni cloud ogni mese.
Va però sottolineato come, in questo particolare caso, la formazione tradizionale si sia spesso rivelata insufficiente.
Corsi annuali sul tema possono essere percepiti dai dipendenti come un’incombenza dallo scarso valore aggiunto e di conseguenza frequentati senza particolare attenzione. Inoltre, le competenze sviluppate vengono rapidamente dimenticate o superate da evoluzioni del phishing.
Molto più efficace, in quest’ambito, adottare un approccio di formazione continua, con corsi brevi e comunicazioni e aggiornamenti costanti.
Parallelamente, l’azienda dovrebbe investire in difese tecniche appropriate che riducano al minimo l’esposizione dei dipendenti a tentativi di frode digitale.
Possibili corsi:
- Cos’è il phishing: tecniche e forme
- Riconoscere i segnali: errori grammaticali, mittenti sospetti, link mascherati, richieste urgenti
- Simulazioni pratiche: mettere alla prova i dipendenti con esempi pratici (integrando eventualmente elementi di gamification)
- Momenti d’aggiornamento: forme emergenti di phishing
Gestione del team
In molte PMI – ma non solo – è abbastanza frequente che un dipendente venga promosso a una posizione manageriale senza che gli venga offerto alcun percorso formativo che lo aiuti in questo delicato passaggio.
Eppure, i cambiamenti per chi si ritrova all’improvviso a guidare un team – grande o piccolo che sia – sono profondissimi, tanto a livello pratico che psicologico.
Anche lavoratori con competenze relazionali sviluppare e doti naturali di leadership possono faticare a calarsi in questo nuovo ruolo, per non parlare di chi eccelle nel proprio mestiere a livello tecnico, ma ha forti lacune nelle soft skill necessarie per guidare un gruppo.
In questi casi una promozione può diventare rapidamente disastrosa per il business.
Prevedere un piano di formazione ad hoc per tutto il personale promosso a posizioni di management è un investimento dal sicuro ritorno.
Possibili corsi:
- Transizione da collega a manager: come gestire il cambio di mindset
- Leadership situazionale e stile adattivo
- Comunicazione efficace e ascolto attivo
- Motivazione, delega ed empowerment del team
- Coaching e sviluppo delle persone
- Feedback e valutazione delle performance
Non va dimenticato, inoltre, che oggi molti professionisti si ritrovano a essere manager di un team distribuito sul territorio, senza avere quasi mai occasione di incontrarlo di persona.
Se l’azienda ha una forte componente di lavoratori ibridi e in full remote andrebbero previsti anche corsi per sviluppare competenze di gestione del team a distanza (remote management), come:
- Comunicazione asincrona
- Uso di strumenti collaborativi
- Gestione della produttività a distanza
Analisi dei dati
Oggi, gli esperti di data science e analisi di dati sono professionisti molto ricercati dalle aziende, che possono ambire a stipendi ambiziosi e carriere luminose.
Ma data l’onnipresenza dei dati nel mondo del lavoro odierno, sviluppare competenze basilari di analisi nel resto della popolazione aziendale è sicuramente una buona idea.
Anche se in futuro questa attività sarà sempre più delegata all’IA nei suoi aspetti più pratici, conoscere le basi teoriche e i principali strumenti può essere d’aiuto ai lavoratori non solo nell’analisi, ma anche nella presentazione dei dati.
Possibili corsi:
- Cultura del dato
- Strumenti di analisi: Excel avanzato, Power BI, Google Data Studio
- Storytelling con i dati
- Come creare una cultura data-driven
Wellbeing
Il benessere dei dipendenti, soprattutto quello mentale, è balzato ai primissimi posti dei trend HR degli ultimi anni.
Anni in cui, non a caso, sono nati molti servizi di assistenza piscologica ai dipendenti, alcuni dei quali – come Serenis e Unobravo – hanno acquisito anche grande rilevanza mediatica.
Non per questo bisogna però rinunciare alla formazione, che anche in quest’ambito può portare risultati positivi.
Possibili corsi:
- Time management
- Equilibrio vita-lavoro
- Mindfulness
DEI e sostenibilità
Nel quadro politico attuale, i temi della sostenibilità e della diversity non godono più di grande popolarità, cosa che ha spinto molte multinazionali a disinvestire in quest’ambito.
Ciò non toglie che – al di là dell’importantissima questione morale – studi e ricerche abbiano dimostrato quanto le aziende con programmi DEI sviluppati attraggano maggiormente i talenti della Gen Z e ricevano benefici in termini di produttività.
Sviluppare questa sensibilità nei dipendenti è quindi importante e può essere fatto tramite corsi che trattino argomenti delicati e attuali.
Possibili corsi:
- Bias inconsci
- Comunicazione inclusiva
- Gestione dei conflitti
- Accessibilità digitale
- Sostenibilità operativa e ambientale
Piattaforme di corsi
La via più diretta per arricchire il piano formativo aziendale con contenuti di questo tipo è quello di utilizzare i servizi di piattaforme di digital learning.
Le opzioni a disposizione delle aziende sono moltissime, sia a livello italiano che internazionale.
Ne segnaliamo due che presentano cataloghi profondi e di qualità:
- Digit’Ed. Un’azienda italiana protagonista del settore del digital learning, con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di digital academy. All’interno del suo catalogo presenta l’offerta formativa della 24Ore business school. Nella sua storia ha erogato più di 16 milioni di ore di formazione a oltre 600.000 persone.
- Skilla. Una realtà italiana che ha progettato metodologie esclusive e prodotti per accelerare lo sviluppo delle competenze del personale. Oggi è considerata uno dei principali player del digital learning globale, anche grazie ai servizi di consulenza, ai percorsi formativi blended e alla Pillole Formative Multimediali.
Conclusioni
Investire nella formazione è una necessità per le aziende che vogliono restare competitive. Tanta attenzione va però riposta sull’aggiornamento costante del piano formativo, in modo che copra le aree più importanti e attuali.
Grazie allo sviluppo di alcune competenze chiave in tutti i dipendenti è possibile costruire una cultura aziendale forte e inclusiva, pronta ad affrontare le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Crediti fotografici: ©abulkashem/Adobe Stock.


































































































































































































































































































